La prefazione di The Niro
Un personaggio eclettico, un cantautore dalla pluriennale esperienza che in Italia è conosciuto per la sua coerenza artistica e che all'estero ha trovato collaborazioni importanti e partecipazioni illustri in progetti dal respiro mondiale.
Chitarrista, cantante, compositore, autore di colonne sonore, THE NIRO ha voluto dedicare le sue parole alla prefazione di PLAYLIST - SE CI FOSSE LA MUSICA.
Potete leggerle di seguito.
Francesco Memoli mi ha riportato ai tempi meravigliosi in cui la vita era disordinata, senza orari, alla continua ricerca di quell’ispirazione che arriva il più delle volte dal disagio di sentirsi costantemente fuori posto all’interno di un contesto sociale infarcito di regole.Quella sensazione personalmente non mi ha mai abbandonato nel corso degli anni. Se penso a un periodo della mia vita particolarmente poetico è certamente quello antecedente alla mia prima firma con un’etichetta importante. Quello nel quale mi inventavo qualunque lavoro per sbarcare il lunario, convinto che mi sarebbe andata bene qualunque cosa se non avessi potuto vivere di musica. Gli anni passati a suonare fino a tarda notte in piccoli locali fumosi per poi andare a consegnare pacchi, lettere, curare all’alba la rassegna stampa in piccole radio locali, senza mai vedere il letto. Lavori nei quali raramente mi identificavo erano solo intervallo, in attesa del momento principale della giornata: la musica. Leggere “Playlist - Se ci fosse la musica” è come rivivere quei momenti, e spesso mi sono sentito il protagonista, la cui vita curiosamente sembra combaciare con la mia.
Nell’interessante manuale di regia di Daniel Arijon vengono citate due distinte categorie di registi: gli artigiani e i creativi. I creativi sono considerati tali perché non hanno paura di sbagliare, e grazie ai loro errori si è creato il linguaggio cinematografico da cui gli artigiani hanno attinto.
La musica è un linguaggio che spesso nasce dall’esigenza, e quando osa è perché vuole regalare qualcosa di personale, a prescindere dai cliché.
Se non ci fosse la musica probabilmente non esisterebbe la poesia, la pittura, la danza. E non esisterebbe questo bel romanzo. Per fortuna che c’è. La musica.
The Niro

Davide Combusti, in arte The Niro, nasce a Roma nel 1978.
Cantautore e polistrumentista, Davide sviluppa sin dall’inizio il proprio percorso musicale attraverso una grande attività live, che lo porta a dividere il palco con tanti nomi illustri del panorama musicale mondiale come Deep Purple, Lou Barlow, Badly Drawn Boy, Amy Winehouse, Carmen Consoli, Zephyrs, Okkerville River, Isobel Campbell, Sondre Lerche, Tom Hingley degli Inspiral Carpets, TKO.
Nel 2008 partecipa al concerto del Primo Maggio a Roma, mentre un mese dopo si esibisce a Losanna in occasione della Festa Europea della Musica, e nello stesso anno viene premiato come Artista Rivelazione dell’Anno al Meeting delle Etichette Indipendenti. Nel 2009 si esibisce in tutta Europa e infine viene invitato a Los Angeles, Stati Uniti, per la prima edizione dell’H(it) Week Festival, insieme a Subsonica, Negrita e Franco Battiato tra gli altri.
Ha all’attivo quattro album e la partecipazione in numerose colonne sonore di film e cortometraggi. Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte con il brano “1969”.
website: www.theniro.com